David de la Mano (Salamanca, Spagna, 1975) è uno dei più importanti artisti dell’Urban Art. Laureato in Belle Arti all’Università di Salamanca e dottorato in Arte pubblica all’Università di Valencia, de la Mano è un artista versatile che eccelle dal disegno alla scultura.
David de la Mano arte: una riflessione simbolica sulla condizione umana
L’artista ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’90 sperimentando diverse tecniche tra cui acrilici, acquerelli, inchiostro e collage attraverso uno stile minimalista, caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, che rende le sue opere estremamente poetiche, stimolando una riflessione simbolica sulla condizione umana. Le singole figure antropomorfe dell’artista si raggruppano e si uniscono in un movimento eterno e ricorrente: gli individui diventano massa e viceversa, guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interni.
Mostre e festival più importanti
Ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo. L’artista ha costantemente creato interventi di strada e murales nel corso degli anni. Ha anche partecipato a festival e progetti artistici come il CVTÀ Street Fest (Civitacampomarano, Italia, 2016), Monumental Art Fest (Danzica, Polonia, 2015), ha lavorato a una serie di murales a Villa Soriano, durante una residenza in Uruguay, 2014, Memorie Urbane (Gaeta, Italia, 2014), Bloop Festival (Ibiza, Spagna, 2014), Muropolis (Mendoza, Argentina, 2014), Djerbahood (Erriadh, Tunisia, 2014), Empty Walls (Cardiff, UK, 2013) e foto Galeria Urbana (Salamanca, Spagna, 2013).
