Cesare Pietroiusti (Roma, 1955) è insegnante e artista. Ha fondato la Rivista di Psicologia dell’Arte nel 1979 e ed è laureato in medicina. In seguito ha continuato a insegnare al Laboratorio Arti Visive di Venezia dal 2004 ed ha sviluppato la sua pratica e il suo profilo artistico.
Cesare Pietroiusti arte: microeventi e situazioni paradossali
Pietroiusti indaga i microeventi, le situazioni paradossali, i comportamenti e i gesti minori che costituiscono l’esperienza della vita quotidiana. La sua pratica può comportare il contatto diretto con il pubblico, comprese le interazioni pubbliche.
A partire dal 2004 ha irreversibilmente trasformato altrui banconote; distribuito gratuitamente decine di migliaia di disegni da lui prodotti e firmati; venduto storie; ingerito banconote al termine di un’asta per poi restituirle al legittimo proprietario dopo l’evacuazione; aperto negozi in cui la merce in vendita sono banconote e la ‘valuta’ con cui si possono acquistare è lo sguardo dell’acquirente; allestito mostre in cui le opere sono in vendita non in cambio di denaro, ma delle idee o delle proposte dei visitatori.
Nel 2000 ha finanziato congiuntamente il progetto Nomads & Residents; inoltre fa parte del gruppo curatoriale del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti, Como.
Mostre e festival più importanti
Dal 1977 Pietroiusti realizza mostre, sia personali che collettive, in musei e gallerie internazionali tra cui la Serpentine Gallery, Londra, 1992; il Museo della Louisiana nel 1996; la Biennale di Venezia (1990, 1999, 2003); la Biennale di Tirana nel 2005, Performa 07, New York (2007) e la Biennale di Atene nel 2009. Alcuni dei progetti personali si sono svolti a Jartrakor, Roma (1978, 1980, 1983, 1984, 1985), Studio Casoli, Milano (1987), Galleria Alice, Roma (1989); Galleria Primo Piano, Roma (1994); Ikon Gallery, Birmingham (2007); MaMbo, Bologna (2008, con Stefano Arienti); Galleria Franco Sofantino, Torino (2009); e Wilkinson Gallery, Londra (2009). Nel 2010, Wunderkammern ha avuto il piacere di accogliere Pietroiusti in un progetto in collaborazione con Contemporanea Roma chiamato Living Layers; un progetto a lungo termine, curato da Wunderkammern insieme a Pietroiusti, che ha cercato di stimolare le interpretazioni del territorio e del suo patrimonio vivente attraverso l’arte contemporanea.