Vettor Pisani (Bari, 1934 – Roma, 2011) è stato pittore, architetto e drammaturgo.
Vettor Pisani arte: rileggere l’arte
Il viaggio infinito di Vettor Pisani nell’arte ripercorre episodi reali e immaginari dell’inconscio personale e collettivo, toccando punti nevralgici della storia e dell’arte, reinterpretando Duchamp e il suo meccanismo di riconversione delle immagini per rileggere l’arte stessa. Combinando scultura, installazione, fotografia e performance, Vettor Pisani costruisce luoghi onirici popolati da sfingi, marionette, macchine celibi, bambole, isole dei morti, che insieme simboleggiano il complesso universo delle nevrosi individuali, il teatro dell’umanità privato di ogni illusione.
Mostre più importanti
Nel 1972 è stato invitato al “Documenta 5” di Kassel e oltre alla Biennale di Venezia del 1972, Pisani ha partecipato alle Biennali del 1976, 1978, 1984, 1986, 1990, 1993 e 1995. Ha anche partecipato alle Quadriennali di Roma del 1973, 1986 e 1992 e in mostre come Avanguardia / Transavanguardia a Roma e Italian Art Now: an American Perspective al Guggenheim Museum di New York nel 1982; Arte Italiana 1960-1982 alla Hayward Gallery di Londra nel 1982, Terrae Motus e Terrae Motus 2 a Villa Campolieto a Ercolano nel 1986 e al Grand Palais di Parigi nel 1987.