Shepard Fairey: street art e musica creano un connubio esplosivo nelle sue opere. La musica è sempre stata un elemento distintivo della sua arte, sin dai suoi primi lavori home made!
La street art di Obey Giant e la musica, un connubio esplosivo!
Shepard Fairey (Obey) ha sempre avuto una grande passione per la musica, quando era un giovane studente della Rhode Island School of Design frequentava gli ambienti underground di Providence e andava sullo skateboard a ritmo di punk-rock. I suoi primi lavori “home-made” in pieno spirito punk DIY (do it yourself) sono stati proprio delle tee-shirt con stencil ispirati alle sue band preferite.
Shepard Fairey: opere punk-rock
Negli ultimi anni della sua carriera, Shepard Fairey ha iniziato a creare dei visual ispirati a brani dei Sex Pistols, dei Black Sabbath e di tanti altri gruppi che hanno fatto la storia del punk, del rock e del rap. Sono nate così le sue “Album cover”, opere originalissime che richiamano anche nel formato le copertine dei dischi.
Per questo artista le copertine degli album sono come una controparte visiva della musica che ama, se volete godervi a pieno queste opere, vi consigliamo di guardarle con in sottofondo i brani a cui sono ispirate 😉
Shepard Fairey e la musica
Per Shepard la musica è un medium potentissimo, forse addirittura più potente delle arti visive:
“Ho avuto alcuni incontri molto commoventi con l’arte nella mia vita, specialmente per strada, ma niente può essere paragonato alla prima volta che ho sentito gli stivali marciare e il primo accordo di “Holidays in the Sun” dei Sex Pistols”.
– Shepard Fairey
La musica non solo tocca la mente e il cuore di chi la ascolta, ma può contare sui testi per trasmettere importanti messaggi e lo stile di vita stesso dei musicisti può diventare esempio di emancipazione. In questo senso anche la musica è politica e trova un punto di contatto con l’arte impegnata di Shepard.