Alighiero Boetti (Torino, 1940 – Roma, 1994) fu un artista concettuale e designer in gran parte associato al movimento dell’Arte Povera.
Alighiero Boetti arte: ordine e caos
È conosciuto soprattutto per le sue opere di tappezzeria costituite da diversi formati divisi in griglie, motti e frasi inventati dall’artista. Il lavoro di Boetti metteva spesso in discussione il rapporto tra l’artista e l’opera, per quanto riguarda la paternità, la serialità e la continuità. I suoi viaggi in Afghanistan hanno fortemente influenzato aspetti del suo stile che possono essere visti in pezzi come la serie “Mappa“. Durante il suo soggiorno lì, fu assorbito dalla tensione e dalla struttura sconnessa dell’ordine e del caos. La sua “Large Map of the World” (1989) è in mostra permanente come elemento caratteristico della collezione del Museum of Modern Art di New York.
Mostre più importanti
Alighiero Boetti è stato tra gli artisti inclusi nella mostra fondamentale di Harald Szeemann “When attitudes become form” (1969). Ha partecipato sei volte alla Biennale di Venezia: la sua stanza personale ha vinto un premio nel 1990 e un omaggio postumo è stato tenuto nel 2001. È stato onorato postumo con diverse mostre su larga scala, in particolare al Museum für Moderne Kunst di Vienna nel 1997 e il Museum für Moderne Kunst di Francoforte sul Meno nel 1998. Tra le mostre degne di nota dedicate alla sua opera figurano quelle presso il MADRE – Museo d’Arte Contemporanea, Napoli (2009) e il Museum Ritter, Waldenbuch, Germania (2008).