Equivocando la frase “Private and Confidential” spesso usata per classificare documenti segreti, Public and Confidential ha studiato le dinamiche dell’individualità di una persona sia nella sfera pubblica che in quella privata. L’Urban Art e, più in particolare, la ricerca condotta dall’artista di strada in particolare, si basa sulla capacità del mezzo per l’accessibilità diretta da parte del pubblico, confondendo così i confini tra intimità, ricettività individuale e spazio in cui sono collocate le installazioni.
Ogni artista è stato invitato a indagare su questo argomento con interventi specifici nello spazio pubblico e nuove opere d’arte originali. Gli interventi iperrealistici di Dan Witz in città, “Supervised Independence” e “Sousveillance” di Rero, “Zero Infinito” di Agostino Iacurci, “Spaced” di Aakash Nihalani e “Tom” di Jef Aérosol sono stati gli interventi murali creati per il progetto della stagione artistica 2013- 2014.