A cura di Wunderkammern
Testo critico di Achille Bonito Oliva
Invader è un artista che lavora in anonimato. Nato nel 1969 a Parigi, è uno dei più importanti e originali street artist internazionali e vari prestigiosi musei e gallerie all’estero hanno ospitato in mostra i suoi lavori.
Invader è noto soprattutto per i suoi interventi pubblici ispirati all’Arcade Game Space Invaders, creato nel 1978 in Giappone. Il suo operato è legato a pratiche creative di “interferenza” e disegna inediti percorsi nello spazio collettivo, modellando nuovi segni nel paesaggio urbano. La modalità naturalmente pubblica dei suoi interventi – sospesa tra visibilità e anonimato e tra spazio reale e virtuale – così come la scelta di icone presenti nelle pratiche e nella memoria collettiva delle generazioni più giovani, fornisce una lettura significativa e originale del nostro patrimonio culturale.
Con l’invasione estiva degli alieni space invaders in molti luoghi della capitale, l’artista ha finalmente inserito Roma nella lista delle oltre quaranta città che ha invaso: da Katmandu a Bangkok, dai piccoli centri urbani alle grandi metropoli come New York, Hong Kong, Los Angeles e prima fra tutte Parigi.
A Wunderkammern, l’artista ha esposto molteplici lavori: dagli alias degli space invaders della capitale alle opere realizzate con la sua originale tecnica del RubikCubism, attraverso i tasselli colorati del celebre rompicapo, che ripresentano immagini estrapolate dall’ambito della storia dell’arte o della cultura di massa; insieme ad installazioni e curiosità. Durante l’inaugurazione è stata presentata in esclusiva la guida e la 19a mappa dell’invasione di Roma.
In occasione della presenza dell’artista in città, è lo spazio espositivo Wunderkammern ad aprirsi ancora una volta al confronto dialettico tra ordinario e straordinario accostando la propria poetica al linguaggio di Invader. La sua rilettura degli spazi urbani genera meraviglia ed è capace di trasformare tragitti quotidiani in viaggi d’eccezione.