Invader: biografia
Invader, street artist conosciuto a livello internazionale, è nato a Parigi nel 1969 e ancora oggi trascorre le sue giornate nella capitale francese quando non è alle prese con le sue waves (ondate, così chiama le sue invasioni) in giro per il mondo.
Invader: stile
Invader si è ispirato ai personaggi alieni di Arcade Game Space Invaders, gioco online simbolo della sua generazione, per creare un suo stile unico. Per riprodurre i pixel della grafica 8 bit del videogioco, lo street artist usa piastrelle di ceramica rievocando l’antica tecnica del mosaico. I soggetti delle sue opere sono inizialmente Space Invaders, i personaggi del videogioco, ma nel corso degli anni il repertorio si è ampliato fino a riprodurre la Pantera Rosa a Parigi o gli imperatori Giustiano e Teodora a Ravenna.
Invader: il progetto Spaces Invaders
Dopo aver studiato a Parigi all’École des Beaux-Arts, nel 1998 sviluppa Space Invaders, un progetto su larga scala. La sua missione? Invadere quante più città possibili e portare nel mondo reale le sue creature pixellate!
Invader ha installato il suo primo mosaico a Parigi, ma ad oggi le sue opere di Street Art possono essere viste in oltre 65 città in 33 Paesi differenti dagli Stati Uniti all’Australia, sott’acqua e nello Spazio. Dal 2015, infatti, un suo mosaico è andato in orbita a bordo di una navicella spaziale!
Invader agisce sempre mascherato e nell’anonimato, ma c’è una piccola parte del suo lavoro che chiama 1% legal che consiste in commissioni pubbliche da parte di musei, città o privati. Un esempio? Il mosaico sulla facciata dell’ospedale Salpêtrière di Parigi o lo Space Invader all’ingresso del Daejeon Museum of Art in Sud Corea.
Invader: QR Codes
Nel 2008 la nuova tecnologia del QR Code aiuta Invader a sviluppare una nuova serie di Space Invaders: composti da piastrelle bianche e nere. Questi mosaici nascondono immagini, video o frasi che possono essere decifrate solo con uno smartphone.
Invader: Rubikcubism
Invader è un artista instancabile e la sua esplorazione del legame tra pixel e mosaici nel 2005 approda nel Rubikcubism: un nuovo movimento da lui creato! Invader realizza opere composte solamente con Cubi di Rubik che vengono assemblati su una tavola di supporto.
Le opere sono suddivise in tre serie:
- Bad Men, ritratti di cattivi famosi che occupano un posto nella storia
- Low Fidelity, copertine dei suoi dieci album musicali preferiti
- Masterpieces, omaggi ai grandi maestri dell’arte. Di quest’ultima serie di Invader, Mona Lisa ne è sicuramente l’opera più iconica.
Invader: guide e mappe
Dal 2003, Invader ha periodicamente ideato delle Invasion guides ovvero guide che raccontano la storia dell’invasione di una città, molto famose sono quelle di Roma e Ravenna.
L’Invasione di Roma è stata la prima in Italia ed è stata possibile grazie alla galleria Wunderkammern che ha collaborato con l’artista nella realizzazione del progetto.
Per tenere traccia di tutti i suoi interventi ha creato anche delle mappe e soprattutto l’app FlashInvaders: una vera caccia al tesoro per i suoi fan.
Invader: mostre
Invader ha tenuto personali in gallerie d’arte a Parigi, Osaka, Melbourne, Los Angeles, New York, Londra e Roma. Ha esposto in musei prestigiosi in tutto il mondo tra cui il Musée en Herbe di Parigi (2017), la HOCA Foundation di Hong Kong (2015), il MOCA di Los Angeles (2011) e il Borusan Center for Culture and Arts di Istanbul (2003).
Nel 1998, l’artista ha compiuto un’invasione con dieci Space Invaders al Louvre, diventando così l’unico artista vivente esposto nel museo.