a cura di Giuseppe Pizzuto
Testo critico di Antonella Di Lullo
La libertà è uno degli ideali considerati tra i più importanti per l’intera umanità. Mutevole nei suoi confini a seconda del periodo storico o delle differenti culture, è da tempo oggetto di discussione tra filosofi ed intellettuali e viene costantemente analizzata da punti di vista soggettivi e relativi. Oggi, la parola libertà viene troppo spesso mal interpretata, distorta e persino sfruttata per giustificare azioni intollerabili in tutto il mondo. Il concetto di libertà innesca temi complessi, e in primis la relazione tra l’individualità e l’identità del gruppo. Quali sono i limiti della nostra libertà individuale e personale? Quando le nostre azioni “libere” possono cominciare a danneggiare la comunità alla quale apparteniamo? Questi aspetti verranno esplorati dagli artisti che daranno Forma alla Libertà. In questo senso, la mostra Freedom as Form focalizza l’attenzione anche sull’estetica degli artisti, per ognuno distintiva e differente, come metafora della loro libertà di espressione.
BR1 (Locri, 1984) vive e lavora a Torino. Privilegiando interventi spontanei ed effimeri creati nello spazio pubblico, l’artista affronta temi sociali come l’immigrazione, la discriminazione di genere, le tensioni tra modernità e tradizione, l’impatto del sistema capitalistico su altre culture e società. Performance, installazioni e poster colorati che si riappropriano degli spazi normalmente riservati ai cartelloni pubblicitari invitano l’osservatore a riflettere in maniera attiva e indipendente su questi argomenti.
Alexis Diaz (Porto Rico, 1982) ha cominciato a dipingere sui muri nel 2010. L’artista ha sviluppato una tecnica pittorica minuziosa e precisissima, che attraverso inchiostro e piccole pennellate stese a mano libera gli consente di raggiungere un risultato straordinariamente realistico. I soggetti delle sue rappresentazioni sono creature chimeriche in fase di metamorfosi, combinazioni di animali, forme organiche ed elementi naturali ispirate dall’ecosistema del posto dove l’artista lavora. La potenza estetica dell’immagine e la ricercatezza della tecnica conferiscono alle opere di Alexis Diaz uno stile assolutamente unico.
Eron (Rimini, 1973) è considerato uno dei più importanti artisti di Graffiti italiani e un pioniere nella scena del Writing. Le sue opere, a forte impatto estetico e sociale, sono create tramite una tecnica pittorica molto personale: grazie alla sapiente padronanza dello spray l’artista crea infatti un delicato sfumato capace di conferire loro un effetto visivo incorporeo ed evocativo. Eron ha esposto in prestigiose istituzioni tra le quali Palazzo delle Esposizioni a Roma, la Biennale di Venezia e il Chelsea Art Museum di New York.
Faith47 (Città del Capo, Sudafrica, 1979) è un’artista di talento riconosciuta a livello internazionale, la cui produzione si alterna tra interventi outdoor e opere in studio. Faith47 ama sperimentare senza restrizioni con una vasta gamma di tecniche e supporti, attraverso i quali sviluppa la sua narrativa interiore e indaga temi come il sacro e l’ordinario, la condizione umana e la sua ricerca esistenziale. Per la mostra a Wunderkammern Faith47 presenterà disegni a grafite e inchiostro su carta facenti parte della nuova serie 7.83 HZ Frequency, centrata sul tema della natura umana, della sensibilità e delle relazioni intime.