a cura di Giuseppe Ottavianelli
Testo critico di Jacopo Perfetti
I Miaz Brothers (Milano, 1965 e 1968) vivono e lavorano a Valencia, Spagna. Vincitori del prestigioso 5° Premio Arte Laguna sezione Pittura nel 2011 e dell’Amposta Museum of Contemporary Art International Biennial Prize nel 2010, gli artisti hanno esposto a Thetis negli spazi dell’Arsenale di Venezia e vantano mostre in importanti gallerie e fiere d’arte internazionali. I Miaz Brothers hanno inoltre favorito luoghi espositivi non convenzionali per la potenzialità di questi ambienti di incoraggiare una reazione spontanea del pubblico.
Ad inizio carriera, in piena fase di sperimentazione, i due fratelli hanno viaggiato in tutto il mondo ed esplorato diverse tecniche artistiche, tra le quali video, pittura e fotografia. Gli artisti sono oggi celebri per il loro approccio innovativo e originale al ritratto: attraverso un uso sapiente degli acrilici producono opere enigmatiche ed evocative, nelle quali la rappresentazione appare completamente sfocata. Stimolando associazioni mnemoniche e personali nella mente dell’osservatore, il loro lavoro aspira ad attivare la nostra percezione visiva e cognitiva.
Con la mostra personale Hazy state of affairs a Wunderkammern Milano, le loro opere divengono metafora dello stato della società contemporanea in cui la verità degli eventi è offuscata ed alterata e resta impossibile da comprendere. L’estetica dei Miaz Brothers costruisce le sue fondamenta sui meccanismi dell’interpretazione. Essa attua un cortocircuito tra realtà ed immaginazione, certezza e dubbio. Si è attratti dalle delicate ed eteree sfumature di colore, e si è allo stesso tempo invitati a prendere distanza dal dipinto per sintetizzare l’immagine. Non esistono linee che delimitano il soggetto, né sono riconoscibili i dettagli tipici della ritrattistica. Le opere sono simultaneamente astratte e figurative e l’osservatore è costretto ad interpretare in maniera soggettiva l’immagine di una verità sfocata.
CULTURAL PARTNER
IED – Istituto Europeo di Design