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5 opere di… Pure Evil!

Bentornati Street Art Lovers!

Oggi vi accompagniamo alla scoperta dello street artist Pure Evil e di alcune delle sue opere appartenenti alla serie Nightmare che sono state esposte durante la mostra Not my circus, not my monkeys tenutasi presso la nostra sede milanese l’autunno scorso. In Nightmare Pure Evil ritrae personaggi pubblici e icone del cinema americano degli anni Sessanta, proponendo lavori su carta, tela e perspex. In queste opere Pure Evil riprende Andy Warhol e la pop art, con la differenza che i protagonisti dell’artista gallese celano una tristezza profonda dietro all’apparente perfezione delle loro vite, come si evince dalla caratteristica lacrima che scorre sui volti delle celebrities.

1. Marilyn classic (2022)

Conosciuta per lo più come indiscussa icona del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, nel lavoro di Pure Evil Marilyn appare diversamente da come è stata solitamente rappresentata dagli artisti della Pop Art. Nella tela di dimensioni 175×200 cm, il ritratto di Marilyn Monroe si discosta dalla volontà di raffigurare l’attrice all’apice del successo. Il volto di Marilyn è segnato da una lacrima, Pure Evil, infatti, tenta di mettere in luce le sofferenze che si nascondono dietro la sua fama. L’attrice americana vive un’esistenza travagliata a partire dall’infanzia: non conoscerà mai il suo vero padre, la madre soffre di schizofrenia e trascorre la sua giovinezza tra orfanatrofi e famiglie affidatarie. Nonostante la fama ottenuta a livello internazionale grazie a film di successo come Niagara, Gli uomini preferiscono le bionde e Come sposare un milionario, Marilyn nel privato non riesce a trovare la serenità: tre matrimoni naufragati, numerosi amanti, fra cui il presidente degli Stati Uniti John Kennedy, e l’abuso di alcool e farmaci, i quali la portano alla morte il 5 agosto 1962 a soli 36 anni.

Pure Evil, Marilyn classic, 2022, Vernice polimerica sintetica, vernice spray e inchiostro Krink su tela, 175 x 200 cm, Credits Elena Domenichini

2. Basquiat (2022)

Le opere dedicate a Basquiat all’interno della serie Nightmare evidenziano nuovamente l’ammirazione dell’artista per la pop art. Pure Evil, street artist che si è lasciato profondamente ispirare da questa corrente artistica, in Basquiat riprende il concetto di riproduzione di uno stesso soggetto infinite volte e per farlo utilizza la tecnica serigrafica. Ma non è tutto. In un secondo momento infatti Pure Evil rende ogni sua serigrafia un’edizione 1/1 rifinendola a mano libera con vernice spray e tags e fa sì che ogni esemplare sia unico. Per Wunderkammern, Pure Evil ha realizzato 20 serigrafie che propongono diverse combinazioni di colori: dal rosa al verde, dall’azzurro al giallo, dal beige al nero.
In Baquiat, Pure Evil ritrae lo street artist newyorkese Jean-Michel Basquiat che, insieme all’amico Keith Haring, riesce a portare il graffittismo americano nei musei e nelle gallerie d’arte. Anche in questo caso una lacrima scura scorre sul volto del soggetto a simboleggiare tutto il dolore che lacera Basquiat, nonostante la rapida ascesa nell’art system. Nel 1988, il giovane graffitista muore prematuramente a soli 28 anni a causa dell’abuso di droghe da cui non è mai riuscito a disintossicarsi.

3. Liz Taylor – Richard Burton’s Nightmare (2014)

In questo pezzo unico dedicato a Richard Burton e Liz Taylor, Pure Evil posiziona una lacrima grigia che scorre sul volto della diva hollywoodiana, riferendosi alla sua storia tormentata con l’attore Richard Burton: i due si conoscono durante le riprese del kolossal Cleopatra nel 1962, si innamorano, divorziano dai precedenti matrimoni e convolano a nozze. A partire da quel momento Liz Taylor e Richard Burton diventano la coppia più chiacchierata degli anni Sessanta: protagonisti di numerosissime copertine di giornali scandalistici, soprattutto a causa dei continui litigi, spesso pubblici, e dei notevoli alti e bassi che la loro relazione attraversa. Nonostante la loro carriera proceda a gonfie vele – due premi Oscar lei e sette candidature all’Oscar come miglior attore lui – Liz Taylor e Richard Burton pongono definitivamente fine al loro difficile matrimonio nel 1976, dopo essersi risposati l’anno precedente, a seguito di un primo divorzio avvenuto nel 1974. In questa tela di piccole dimensioni Pure Evil utilizza il rosa shocking come colore dominante, sia per realizzare lo sfondo, sia per le rifiniture a mano che affollano i capelli dell’attrice dove è possibile rintracciare le scritte e i simboli più ricorrenti della sua produzione artistica come cuori, stelle stilizzate e la sua tag il coniglietto con le zanne.

Pure Evil, Liz Taylor – Richard Burton’s Nightmare, 2014, Stencil, vernice spray e inchiostro su tela, 76 x 76 x 2 cm, Credits Pure Evil

4. Sharon Tate – Roman Polanski’s Nightmare – In flames (2022)

Sharon Tate – Roman Polanski’s nightmare – In flames rappresenta un’unicità all’interno della serie Nightmare di Pure Evil: opera in cui, seppur partendo da una serigrafia dallo sfondo azzurro, l’artista rifinisce interamente a mano con un marker fuxia il ritratto di Sharon Tate.L’artista raffigura l’attrice hollywoodiana mentre guarda davanti a sé con sguardo malinconico, quasi come se osservasse il futuro che l’è stato negato la notte dell’omicidio. Sharon Tate, infatti, viene assassinata l’8 agosto 1969 nella sua villa di Cielo Drive dai membri della setta Manson Family. La morte dell’attrice americana sopraggiunge proprio quando comincia a essere considerata una delle novità più interessanti di quegli anni a Hollywood, anche a causa del suo matrimonio con il regista Roman Polanski. Il dramma si amplifica quando si scopre che Sharon Tate, al momento del decesso, avrebbe dovuto partorire solo dopo due settimane.

Pure Evil, Sharon Tate-Roman Polanski’s Nightmare – In flames, 2022, Disegno a inchiostro su serigrafia a 1 colore (blu) rifinito a mano con vernice spray per stencil e tag a mano libera con inchiostro Krink, Posca e vari pennelli a inchiostro gocciolante su carta Fedrigoni da 320 g/m²., 70 x 85 cm, Credits Pure Evil

5. Pure Jackie (2016)

L’artista Pure Evil in Pure Jackie rappresenta Jackie Kennedy che indossa il tristemente iconico tailleur rosa, passato alla storia come “blood dress”, con l’obiettivo di renderla immediatamente riconoscibile agli occhi dell’osservatore. Anche in questa tela di piccole dimensioni il riferimento di Pure Evil ai soggetti di Andy Warhol è evidente: l’artista non rappresenta l’ex first lady come una celebrity della cultura popolare, ma tenta di metterne in luce i drammi che ha affrontato: l’assassinio del marito a Dallas, l’omicidio del cognato Bobby e la morte del suo secondo marito greco Onassis. Lo street artist Pure Evil sembra andare oltre alla fama del personaggio pubblico, focalizzandosi sulla donna che si è distinta per la dignità con la quale ha affrontato la tragica perdita del marito.

Pure Evil, Pure Jackie, 2016, Vernice spray per stencil su tela, 76 x 76 x 2 cm, Credits Pure Evil

Se siete incuriositi e volete scoprire di più le opere della serie Nightmare di Pure Evil, contattateci all’indirizzo wunderkammern@wunderkammern.net o venite a trovarci nelle nostre sedi di Roma e di Milano!