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Biancoshock al Popularte Festival Corsica

Bentornati sul nostro blog di Street Art!

Oggi vogliamo farvi scoprire uno degli ultimi progetti dell’artista Biancoshock. Quest’estate, a giugno, il nostro artista è volato tra le montagne della Corsica per partecipare al Popularte Festival, sapete di cosa si tratta?

Popularte Festival Corsica

Nato nel 2019, il Popularte Festival Corsica è un evento culturale e sociale che porta la Street Art nelle zone rurali della Corsica dove la cultura contemporanea fatica ad arrivare. Gli artisti invitati a partecipare all’ultima edizione sono tutti all’avanguardia e attivisti; tra di loro non poteva certo mancare il milanese Biancoshock con le sue tre opere site specific 🙂

Biancoshock: Google Car

Google Car è il primo intervento di Fra Biancoshock e rientra anche nel più ampio progetto Biancoshock / de Hoop. Da cinque anni, senza mai incontrarsi, i due artisti si assegnano reciprocamente dei temi su cui realizzare delle opere di arte urbana. In occasione di questo festival de Hoop ha sfidato Biancoshock a fare un’opera sul tempo che passa… vediamo che cosa ha creato!

Biancoshock ha trasformato un’auto abbandonata in una Google car, auto di Street View che riprendono e mappano le strade per mantenere aggiornato Google Maps. Nelle città le Google car passano spesso, ma in Corsica l’ultima (o forse l’unica) è passata nel lontano 2009! Ecco, quindi, che il tempo scorre in ogni luogo, ma a velocità diverse: nei piccoli villaggi nulla si aggiorna in tempo reale come nelle grandi città.

Una curiosità? Sul cofano della Google car, Biancoshock ha riprodotto una mappa del luogo per aiutare i visitatori ad orientarsi… ma la scultura si trova al di fuori delle strade mappate.

Biancoshock: Why Fire?

Tornando sulle strade conosciute della valle del Niolu e fermandosi al serbatoio idrico del Comune di Lozzi (Corsica), è possibile vedere una grande piattaforma circolare con la scritta Why Fire? sullo sfondo del logo della rete Wi-Fi. È un’altra opera site-specific che Biancoshock ha creato ad hoc per il festival con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla cura che ognuno di noi dovrebbe avere nei confronti del patrimonio ambientale. Ogni anno, infatti, ettari di vegetazione vengono distrutti dagli incendi causati dall’uomo.

Biancoshock: Urbs Uber

Infine, nelle vicinanze del piccolo villaggio di Corscia, sul ciglio di una strada sterrata dispersa tra le montagne, ci si imbatte in uno scheletro-rider di Uber Eats che porta a mano una bicicletta con la ruota bucata. Con l’opera Urbs Uber, Biancoshock rappresenta e denuncia tutti quei processi di emigrazione che costringono i giovani a spostarsi nelle città alla ricerca di nuove opportunità che si rivelano poi essere lavori alienanti e sottopagati, dove il prodotto è più importante del benessere del lavoratore stesso.

Ancora una volta Biancoshock, artista ironico e provocatorio, ci ha offerto tre importanti spunti di riflessione con le sue opere di public art che reinterpretano oggetti tipici della cultura pop occidentale.

Street Art Lovers, continuate a seguirci per tanti altri aggiornamenti sui progetti dei nostri artisti! 🙂