New York, fine anni Settanta, una notte come le altre. Qualcuno si introduce nello studio di un giovane studente della Cooper Union for the Advancement of Science and Arts e vandalizza le sue opere.
Il protagonista di questa storia è Dan Witz, un ragazzo di Chicago trasferitosi a New York per realizzare il sogno di diventare un artista. Cosa rappresentavano le sue opere per suscitare una tale reazione? Nessun soggetto provocatorio, solo lavori e studi di pittura realista, meno anticonvenzionali di quanto ci si potrebbe aspettare.
L’arte di Dan Witz: tradizione e rivoluzione
Se oggi non ci stupiamo davanti ad un dipinto realista, alla fine degli anni Settanta scegliere di dipingere figure con il disegno, il colore e la luce dei grandi maestri era una scelta ribelle; nelle gallerie e nei musei si vedevano soprattutto opere astratte e minimali e la pittura tradizionale era considerata un mezzo espressivo superato.
L’arte di Dan Witz è rivoluzionaria non solo per il suo coraggio di andare controcorrente, ma anche per l’abilità di reinventare la tecnica della pittura ad olio. Per dipingere i suoi Mosh-pits, scene di concerti punk-rock fatti di musica e danze estreme, Dan partecipa in prima persona, si immerge nella folla e nella sua energia e scatta le sue foto. Tornato a casa con qualche livido e bruciatura, edita e combina i diversi scatti per creare la sua composizione; infine realizza l’opera. A partire dalla sua rielaborazione digitale, Dan dipinge le sue figure dando loro movimento e luce direttamente su tela.
Dan Witz: Street Art
Dopo la notte dell’attacco al suo studio Dan Witz ha realizzato la sua prima opera d’arte “illegale” sui muri della Cooper Union, ispirato dai graffiti e dalle tag che passavano tutti i giorni sotto i suoi occhi sui vagoni della metropolitana, ma per quanto ne fosse affascinato Dan sentiva che lo stile dei writer non gli apparteneva. Il suo primo progetto di Street Art, Birds of Manhattan, consiste in dei piccoli colibrì dipinti con colori acrilici scintillanti per le strade di New York.
Dan vuole raggiungere le persone con la sua arte, sorprenderle. Quale modo migliore che dipingere nelle strade? La sua produzione di Street Art tocca tematiche sociali e politiche, ma conserva lo stile realista dei grandi maestri.
Seguendo il ritmo delle stagioni Dan si dedica alle opere da studio nei mesi più freddi e agli interventi outdoor nelle stagioni più miti; come Rembrandt praticava pittura e incisione e Degas pittura e scultura, Dan Witz padroneggia la pittura ad olio e la Street Art e in queste pratiche apparentemente lontane trova il suo equilibrio.