a cura di Giuseppe Pizzuto
Testo critico di Marta Silvi
Dan Witz (Chicago, 1957) storico Urban artist di fama internazionale, vive e lavora a Brooklyn, New York. Nella sua città natale frequenta la Rhode Island School of Design tra il 1975 e il 1977, per poi trasferirsi a New York conseguendo la laurea presso la Cooper Union. La sua carriera artistica inizia alla fine degli anni ’70 nelle strade di Brooklyn, successivamente si sviluppa con la realizzazione di installazioni in molte città di tutto il mondo. L’artista nel corso degli anni ha esposto in numerose gallerie d’arte e musei a livello internazionale e ha partecipato a vari festival come Pow! Wow! al Museum of Art and History – MOAH, Lancaster, California (2018) e NuART a Stavanger, Norvegia (2011). Nel 2017 Witz ha collaborato con Dior, per la collezione uomo F/W 2017 durante la settimana della moda maschile parigina. Tra le sue mostre collettive più recenti troviamo Beyond the streets, che si è svolta sia a New York che a Los Angeles nel 2018/19 e Magic city – the art of the street nelle città di Monaco, Dresda e Stoccolma nel 2016/17. Il suo talento e le sue abilità artistiche lo hanno portato a ottenere notevoli premi e riconoscimenti da parte di istituzioni come la New York Foundation for the Arts e il National Endowment for the Arts.
I suoi interventi pubblici affrontano tematiche sociali in relazione alla politica e all’economia in modo chiaro e diretto, trasformando lo spazio urbano in un luogo d’incontro e di esperienza collettiva ed individuale. L’artista ha collaborato nel 2012 con Amnesty International e l’agenzia Leo Burnett di Francoforte per il progetto Wailing Walls: una campagna che denuncia le condizioni di vita di otto carcerati, imprigionati ingiustamente per le loro opinioni politiche.
Dan Witz si identifica per il suo stile definito iperrealistico. Mediante l’utilizzo d’immagini digitali l’artista riesce a prefigurare il risultato pittorico finale che viene accentuato grazie alla tecnica della pittura ad olio. Witz ottiene così una resa pittorica dal forte impatto visivo creato attraverso effetti di chiaroscuro che aumentano il realismo delle immagini raffigurate.
Dopo la mostra Public and confidential inaugurata nel 2013 alla galleria di Roma, Wunderkammern presenta nella nuova sede di Milano una nuova personale di Dan Witz: American Baroque. Nelle opere esposte si denota una grande attenzione ai particolari, talvolta eccentrici e stravaganti, che suggestionano e creano un’atmosfera che evoca l’arte barocca, rielaborandone alcuni dettagli e facendoli convergere in uno stile unico e contemporaneo. Per quest’occasione l’artista ha deciso di presentare una serie di opere di recente produzione dedicate ai Mosh-pits americani, in cui sono rappresentate scene di pogo a concerti punk-hardcore. Saranno esposte inoltre altrettante opere prodotte in anni differenti dal 2016 al 2019 che evidenziano il percorso dell’artista. I lavori sono realizzati su tele o su legno e sono di varie dimensioni.