Curato da Alberto Milani
Testo critico di Viviana Checchia
Jean-François Perroy, conosciuto con lo pseudonimo di Jef Aérosol (1957, Nantes) è pioniere incontrastato della
street art internazionale. Jef realizza senza distinzione ritratti di personaggi pubblici o di grande notorietà , e di figure anonime,
artisti di strada, passanti, mendicanti, bambini; tutti preferibilmente in bianco e nero e contraddistinti dalla enigmatica freccia
rossa, celebre firma e “marchio di fabbrica” dell’artista. Attori del panorama visivo contemporaneo, i personaggi di Jef
sembrano infine tutti assomigliarsi, come esito e specchio contraddittorio del medesimo tessuto collettivo che li ha determinati.
Per “Anony(fa)mous”, la sua prima mostra personale in Italia, attraverso forme iconiche e stereotipate di fama e
anonimato, Jef ha indagato il limitare sottile tra celebrità assoluta e assoluto oblio, alla ricerca del punto invisibile dove gli
estremi si incontrano e si identificano, per annullarsi, sempre. Personaggi famosi e gente comune, giovani e anziani, viventi e
non, sono stati rappresentati insieme per fare emergere la pura umanità di ognuno. Senza distinzioni, in una sfida divertita e
aperta ai meccanismi della comunicazione contemporanea, capace di glorificare e condannare, stabilire importanza e nullità di
esistenze private parimenti degne di attenzione e rispetto. Come Jef ci rivela: I starify the anonymous and I anonymize the
famous. I take them all back to their “human status”, insisting on the fact that, famous or not, we’re all the same and a star is a
human being before anything else (Io faccio degli anonimi una star e rendo anonimi i famosi. Li riporto al loro “status umano”,
insistendo sul fatto che, famosi o no, siamo tutti uguali e una star è un uomo prima di qualsiasi altra cosa).
L’artista ha collaborato con gallerie, musei ed istituzioni di massimo livello internazionale. Suo è il leggendario
“Chuuuttt !!!” un’opera di 350m² eseguita accanto ed in collaborazione con il Centre George Pompidou di Parigi.
L’artista è stato presente in occasione del vernissage e firmerà personalmente alcuni dei suoi cataloghi ”Parcours
Fléché”.
Come anteprima alla mostra, il 20 maggio dalle ore 19, l’artista ha realizzato un’opera permanente in situ sui muri
dell’Institut français – Centre Saint-Louis (Largo Toniolo 22, Roma). Altri interventi di street art sono stati realizzati all’interno
della città di Roma, a incipit e prosieguo ideali delle opere in galleria.
La mostra “Anony(fa)mous” ha fatto parte del progetto Public & Confidential, che ha visto coinvolti cinque tra gli artisti di
Street Art più influenti a livello internazionale. Dopo Dan Witz (NY), Rero (Parigi), Agostino Iacurci (Roma/Nuremberg) e
Aakash Nihalani (NY), è stato infine Jef Aérosol (Lille) a concludere il ciclo