A cura di Giuseppe Ottavianelli
Testo critico di Peter Bengtsen
Sam3 (Elche, Spagna, 1980) vive e lavora tra Murcia e Madrid. La pubblicazione Arte Español Contemporaneo 1992 – 2013 (La Fábrica, 2013) lo inserisce tra i più importanti artisti di arte contemporanea spagnoli. I suoi interventi nello spazio pubblico, grandi sagome nere antropomorfe, sono visibili in tutto il mondo. Le “ombre” di Sam3, come le chiama lo stesso autore, riflettono sulla condizione umana: in bilico tra raffinata poesia e tagliente ironia, queste figure si connotano di significati alternativi, spesso anche molto provocatori e sovversivi.
La mostra Monumental fa parte del nuovo progetto artistico di Wunderkammern, Limitless, che ha portato in galleria cinque tra i più importanti artisti della scena internazionale dell’Urban Art: Sam3 (Spagna), L’Atlas (Francia), Sten&Lex (Italia), Alexey Luka (Russia) e 2501 (Italia). Il progetto ha esplorato il concetto di limite nelle sue possibili forme e manifestazioni. Le figure di Sam3 ambiscono ad oltrepassare il limite della vita umana e la sua condizione transitoria. Le sagome antropomorfe rappresentano lo sforzo dell’individuo per raggiungere una gloria monumentale, situata in un tempo eterno e senza confini. Questa illusione viene poi interrotta nel momento in cui le figure si lasciano guidare soltanto dalle loro emozioni, che le conducono verso obiettivi di corto respiro, conflitti autodistruttivi, comportamenti eccessivamente autoritari. Affrontano quello che è il limite ultimo dell’esistenza.
Sam3 fa uso di una grande varietà di tecniche artistiche, dalla scultura al murales, sperimentando con i video e le animazioni. Per Monumental l’artista ha presentato una serie di nuove opere d’arte, sia in ceramica, utilizzando il bianco e il nero come colori, che a grafite e ad inchiostro su carta e tela. Prima dell’inaugurazione della mostra, ha realizzato un intervento nello spazio pubblico a Roma.