Gli urban artist italiani più famosi al mondo sono in mostra a Roma! Sten Lex: Rinascita è la personale ospitata dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma curata dalla Wunderkammern Gallery, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e promossa da Roma Capitale e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’esposizione si inserisce nell’ambito della vasta programmazione di Romarama per una ripartenza culturale dopo il lockdown, e si svolge parallelamente a “Shepard Fairey – 3 Decades of Dissent”.
Purtroppo, la chiusura delle istituzioni culturali, e quindi dei musei, a seguito dell’aggravamento dell’emergenza sanitaria ha provocato la temporanea sospensione della mostra, prevista dal 17 settembre al 22 novembre 2020; tuttavia siamo lieti di comunicarvi che la mostra sarà prorogata fino al 28 Marzo 2021! Un’opportunità da non perdere per imparare a conoscere il lavoro del duo artistico, con opere provenienti direttamente dalla nostra collezione!
StenLex: mostre
Wunderkammern ha già esposto in passato le opere degli artisti Sten Lex in mostre come “Matrici distrutte” (2015) e “Confini. Ritagli su carta” (2019), rispettivamente presso le proprie sedi romana e milanese. Con questo articolo vi spieghiamo perché, secondo noi, dovreste approfittare di questa opportunità e venire a visitare Sten Lex: Rinascita.
Chi sono Sten & Lex?
“Il filone oggi più riconosciuto del muralismo è un filone etico che cerca di educare l’opinione pubblica su tematiche sensibili. Noi viaggiamo su binari diversi, non siamo convinti che l’arte debba spiegare il bene ed il male.”– Sten Lex
Nonostante la scelta di conservare l’anonimato, sappiamo che dietro a Sten (= Stencil) e a Lex (= Legge, dal latino) ci sono rispettivamente due artisti, lui romano e lei tarantina. Il centro nevralgico della loro produzione artistica sono la ricerca e l’innovazione, che perseguono attraverso lo sviluppo della tecnica in rapporto al contatto fisico con la città. Ciò ha fatto di loro i primi diffusori in Italia dello “stencil graffiti”! Provenienti da studi in Sociologia, il loro lavoro si contraddistingue dapprima per la volontà di riprodurre soggetti di rapida riconoscibilità, spesso attinenti con l’universo cinematografico e televisivo, poi l’anonimato dei volti anni ’60-’70, le cui immagini sono state ritrovate in vecchi album fotografici e attraverso le quali vogliono coinvolgere il pubblico per mezzo del meccanismo della nostalgia. Infine, l’approdo all’astrazione. Un elemento costante resta la ricerca sulla percezione retinica: le loro opere rendono di più se viste a distanza, cosa che permette loro di adattarsi bene tanto ai muri urbani quanto a un supporto mobile come la tela.
Perché parlare di “Rinascita”?
Perché proprio il termine Rinascita? L’allusione è duplice: da un lato si vuole mettere a fuoco il tentativo di promozione estetica della capitale, dall’altro dare luce al rinnovamento, all’invenzione stilistica della quale gli artisti si fanno portavoce. Uno stile in continua evoluzione!
La rinascita del Chiostro del Museo con quattro esclusivi interventi site specific
Per la loro mostra Sten e Lex hanno realizzato degli interventi site specific nel Chiostro della Galleria, con sede in via Crispi. I soggetti degli interventi sono un paesaggio ed un mare industriale e due screen, cioè dei pattern astratti che si ispirano ed evocano tanto lo schermo televisivo quanto quello di un computer. Per la loro realizzazione gli artisti hanno impiegato una tecnica innovativa, quella dello Stencil Poster, della quale sono pionieri, che nasce dall’unione dei più comuni linguaggi della street art: lo stencil e il poster. Il procedimento consiste nello stendere il poster sulla superficie dell’intervento e farlo aderire, inciderlo per farne una matrice e poi applicare uno strato di vernice. Quando l’intervento è esterno, come in questo caso, il resto del lavoro è affidato all’azione degli agenti atmosferici, che secondo i ritmi della natura contribuiscono allo svelamento dell’opera, cioè alla rimozione della matrice. Un modo per registrare e per spiegare allo spettatore come il tempo sia responsabile del mutamento di tutte le cose.
Sten Lex alla Galleria d’Arte Moderna di Roma: la rinascita dell’arte attraverso il confronto tra passato e presente
L’unicità di questa esposizione risiede, inoltre, nel rapporto che le opere astratte di medio-grande formato di Sten Lex riescono ad instaurare con la collezione di sculture del Museo, composta dai grandi capolavori dei maestri dell’Ottocento e del Novecento italiano. In mostra potrete trovare lavori come Fire Works (2015), Campo Irrigato (2017) o opere delle serie di Confini e Segni (2019), ma l’opera più rappresentativa di Rinascita è sicuramente Mare (2019), dove il disegno a mano libera si inserisce nel pattern di fondo. Così, nell’ambiente interno del Chiostro si sviluppa l’inedito dialogo con gli Amanti di Giovanni Prini, con il Pastore di Arturo Martini e le altre sculture. Un modo nuovo per dare vita a un confronto tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, una nuova occasione di rinascita per l’arte e i suoi linguaggi.
Con questo articolo speriamo di avervi incuriositi. Nell’attesa che riaprano i musei, potete scoprire con noi gli artisti e la mostra seguendoci sui nostri social (Facebook e Instagram) e restare aggiornati sulle tante novità che siamo impazienti di proporvi!