«È importante osservare e prendere appunti, nei miei workshop è la parte principale del percorso: studiamo il paesaggio, il colore del cielo, descriviamo le piante, le case. Invito le persone a guardare anche se vorrebbero subito fare» – Tellas
Forse avrete visto qualche suo lavoro… Bellissimi e colorati murales in giro per diverse città del mondo. Stiamo parlando di Tellas!
Fabio Schirru, in arte Tellas artista (Cagliari, 1985) è molto legato al suo territorio/luogo d’origine: la terra sarda ispira moltissimi dei suoi lavori ed è da lì che nasce l’intero universo dell’artista, sia il nome, che è tratto da un libro di archeologia nuragica e indica le pietre di scarto per la costruzione dei nuraghi, sia il suo percorso artistico.
Tellas: arte
Nell’immaginario dell’artista il legame con il paesaggio ha infatti un ruolo centrale: fiori, piante e altre specie botaniche, stagioni, architetture e elementi naturali sono solo alcuni degli elementi ricorrenti delle sue opere e che lo stesso Tellas ricerca nell’ambiente nel quale si trova a lavorare.
La sua pratica artistica spazia da opere site-specific a installazioni, quadri, collage tessili, disegni e produzioni video, rimanendo sempre aperto alla sperimentazione e allo sviluppo di linguaggi differenti. Per Tellas, precede la realizzazione di un’opera sempre un lavoro di ricerca analizzando, disegnando, fotografando e raccogliendo le impressioni sull’ambiente circostante. Un modo di fare arte che segue il susseguirsi delle stagioni e del tempo. Il ritmo della natura, che ricorda il ritmo lento del raccolto appreso grazie all’osservazione del lavoro dei suoi nonni in Sardegna.
Ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, dove conosce e frequenta altri importanti street artist della scena italiana, come DEM, Blu, Run e Ericailcane. Ai loro esordi, sono stati i primi a lavorare con il muralismo e ad avere commissioni all’estero.
Il primo successo di Tellas è un articolo su di lui che viene scritto nel 2010 dalla famosa rivista statunitense di street art Juxtapoz e il successo è immediato: inizia ad avere molte visualizzazioni e a ricevere inviti ai festival internazionali, primo tra tutti il celebre Nuart nel 2011 in Norvegia.
Viene chiamato poi dalla casa di moda Marni per realizzare un’animazione per il lancio dell’e-commerce sul sito. Con Marni a Milano inizia ad avvicinarsi all’arte tessile, scoprendo così un nuovo interessante linguaggio. Qualche anno dopo la casa di moda lo manda in Brasile a girare un diario di viaggio su Véio, A grande terra do Sertão documentario che ha poi accompagnato la mostra alla 56esima edizione della Biennale di Venezia.
Nel 2014 l’Huffington Post USA lo inserisce nei 25 street artists più interessanti del mondo e nel 2015 il suo lavoro è stato presentato in The Urban Contemporary Art Guide a cura di Graffiti Art Rivista, in cui è stato incluso tra i cento migliori artisti emergenti nel mondo.
Tra gli altri eventi internazionali di massima importanza nel 2014 partecipa a Artmossphere, la prima Biennale di Street Art a Mosca, in cui hanno partecipato settanta artisti da tutto nel mondo, e a La Tour Paris 2013, una delle organizzazioni più innovative di progetti di arte contemporanea.
Realizza successivamente opere di arte urbana site-specific in diverse città del mondo, tra cui Madrid, Dehli e Perth, inclusa naturalmente la sua amatissima Cagliari, in occasione della sua elezione a capitale della cultura italiana ’15. Qui dipinge Under the city, una delle sue opere più rappresentative, sul muro di un condomino del quartiere Sant’Avendrace, utilizzando tonalità del verde e dell’azzurro, che ricordano molto i fondali dello stagno di Santa Gilla, luogo caro all’artista.
Tellas: Villa Gordiani
Uno degli ultimi suoi progetti è la partecipazione a E.P.ART, promosso da Ecomuseo Casalino e parte di ROMARAMA, palinsesto culturale presentato da Roma Capitale. Il progetto triennale nasce con un’idea di trasformazione urbana delle strade di periferia est della capitale, rendendole veri musei a cielo aperto attraverso una serie di opere di street art.
Con la curatela di Wunderkammern (nostra!) dal 25 novembre al 5 dicembre 2020 Tellas ha realizzato due grandi murales in toni neutri, con elementi botanici e naturali, creando un legame speciale con l’ambiente circostante e il verde di Villa Gordiani. Dove? Sulla facciata di un condominio on Largo delle Terme Gordiane e su un muro in Via Basiliano, potete andare a vederli!
Oggi Tellas continua a dipingere e a girare il mondo, essendo uno degli artisti più richiesti del momento. Bravissimo Tellas! Continuate a leggerci per avere novità sull’artista 🙂