Per tutti gli amanti e i collezionisti di Street Art, ecco quattro opere di uno degli artisti di Wunderkammern: Shepard Fairey. Annoverato tra gli street artist americani più importanti al mondo e diventato celebre a livello internazionale nel 2008 grazie all’iconico ritratto di Barack Obama, Shepard Fairey sarà uno dei protagonisti della collettiva Urban Roots che inaugurerà giovedì 16 marzo presso la nostra sede di Roma. In esposizione ci saranno anche queste quattro opere in edizione limitata; sono ancora inedite al pubblico romano, ma ve le sveliamo in anteprima! 😉
AR-15 Lily (2022)
La serigrafia su carta rifinita a mano AR-15 Lily mostra un giglio bianco che fuoriesce da un fucile AR-15: da qui il titolo dell’opera. L’artista Shepard Fairey si è ispirato ai manifestanti della guerra del Vietnam che erano soliti inserire dei fiori nelle canne dei fucili della Guardia Nazionale in segno di protesta. Da quest’opera emerge quanto Obey abbia a cuore questioni politiche ed emergenze sociali. In questo caso la lotta contro la guerra prende le forme di due soggetti visibilmente contrapposti: da un lato il fucile, dall’altro il giglio che fin dai tempi più antichi è simbolo di purezza, maestà e innocenza.
Ideal Power (2018)
In Ideal Power lo street artist Shepard Fairey tratta la disuguaglianza di genere, una tematica ricorrente all’interno della sua produzione artistica. In quest’opera in particolare l’artista si è focalizzato sulle disparità di salario esistenti tra uomini e donne sul luogo di lavoro. Termini spesso legati all’emancipazione femminile, come equality, revolución, e power, compaiono in questa serigrafia su carta di dimensioni 121 x 85 cm. Nel 2019 a Detroit Obey ha utilizzato il volto della protagonista dell’opera come soggetto principale per la realizzazione di un’installazione temporanea su un pannello destinato alla pubblicità. L’obiettivo di Shepard Fairey, artista che sin dagli albori si confronta con lo spazio urbano e le comunità, consisteva nel dare la possibilità a tutti gli abitanti di potersi interfacciare con l’arte nella quotidianità e riflettere su quest’importante tema.
Beyond the Streets Billboard (2018)
A partire dal titolo, l’opera Beyond the Streets Billboard mette in luce le riflessioni critiche che Shepard Fairey (Obey) spesso solleva nei confronti del capitalismo. In questa serigrafia HPM (Hand Painted Multiple) realizzata nel 2018 sono numerosi i riferimenti al mondo della pubblicità che, attraverso l’applicazione di sapienti strategie, mira a influenzare il nostro pensiero e i nostri acquisti. Con quest’opera Shepard Fairey vuole ricordare infatti come anche lui stesso abbia spesso utilizzato cartelloni bianchi come grandi tele su cui incollare le sue opere e dare voce al proprio messaggio. Come nella realtà, anche in Beyond the Streets Billboard alcunielementi ricorrenti sono il formato orizzontale, gli slogan “Sale 100%off!” e “Your ad here!” e la riproduzione della sovrapposizione tra diversi manifesti pubblicitari che si genera con lo scorrere del tempo e ricordano senza alcun dubbio i pannelli pubblicitari che costellano le nostre città. Lo stile unico e inconfondibile di Shepard Fairey emerge in questo lavorosia nei riferimenti al Futurismo e all’Avanguardia russa, sia nei colori prevalenti della sua palette cromatica: il rosso, il beige e il nero.
Exclamation (2019)
In Exclamation Shepard Fairey pone al centro della composizione la faccia stilizzata del celebre wrestler Andrè the Giant, iconico simbolo grazie al quale l’artista Obey è riconosciuto in tutto il mondo. La storia di Obey Giant inizia nel 1989 con la campagna di sticker raffiguranti il wrestler francese con cui lo street artist tappezza i muri di Providence. In questa serigrafia su carta rifinita a mano, come in altre sue opere, Shepard Fairey propone una riflessione sul rapporto tra la visibilità e il funzionamento delle logiche pubblicitarie legate al capitalismo che ogni giorno attraggono la nostra attenzione bombardandoci di immagini e contenuti multimediali. Nell’opera il volto di Andrè the Giant è circondato da un punto esclamativo che Obey ha inserito in maniera provocatoria, unicamente per trasmettere allo spettatore la sensazione che Exclamation tratti un messaggio urgente.
Conoscevate già queste opere? Se desiderate avere maggiori informazioni sui lavori di Shepard Fairey venite a trovarci all’opening della mostra Urban Roots che si terrà giovedì prossimo nella nostra sede di Via Giulia a Roma o contattateci all’indirizzo wunderkammern@wunderkammern.net! 😊