Thomas Canto (Francia, 1979) vive e lavora in Francia.
Thomas Canto artista: un equilibrio erroneamente casuale
L’artista traspone la sua visione personale dell’ambiente sulla tela, proponendo una visione astratta e duplicata del disordine disorganizzato e dei miscugli della sua vita urbana: da un lato, la città in sezioni di mura o stampe blu, dall’altro l’umanità e la sua individualità.
Per la sua pittura, trae ispirazione dai suoi ricordi e dai suoi incontri con la città e i suoi abitanti aggiungendo ad esso il suo stile, con la massima precisione e attenzione ai dettagli. Dalle pareti ricoperte di graffiti e poster alle architetture surreali delle sue città futuristiche, dall’assenza di qualsiasi traccia dell’umanità ai suoi ritratti altamente meticolosi, l’artista è incentrato sui dettagli. Appassionato di lavori di precisione e di pura estetica, la tecnica occupa un posto di rilievo nella sua produzione. I suoi gesti, nonché i materiali e gli strumenti che usa si evolvono insieme alla sua arte e il suo lavoro continua a guadagnare chiarezza attraverso l’esperienza e il tempo. La pazienza e la meticolosità mostrate danno un aspetto quasi industriale al suo trattamento dell’architettura moderna; i gocciolamenti e gli schizzi specifici dei graffiti sono organizzati in un equilibrio erroneamente casuale che modella i volti che ritrae.
Mostre più importanti
Ha esposto in importanti istituzioni come il Palais de Tokyo a Parigi una proiezione del cortometraggio di pittura leggera “All sense” nel 2012 e ha creato installazioni per il Nuit Blanche di Parigi (2014), l’Outdoor Urban Art Festival di Roma ( 2014), la Biennale di arte urbana di Volklingen, Germania, (2015) e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI, Rabat, Marocco, (2015). Ha anche creato un’installazione per la K11 Art Foundation di Hong Kong, che è stata esposta al Wuhan Art Museum in Cina, nel 2016-2015. L’artista ha anche esposto in “Illusory perspectives” presso il Centre Georges Pompidou, Parigi (Francia) nel 2016.