Christian Guémy (Bondy, 1973), si è laureato in Storia e Teoria dell’Architettura dopo aver studiato Economia, per poi conseguire un dottorato in Storia dell’Arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 2005, sviluppando uno stile estremamente personale caratterizzato dall’uso dello stencil.
C215 art: un’arte fortemente contestualizzata
Nel corso del tempo, è passato dal creare rigorosamente in bianco e nero a uno schema bicolore e alla fine ha optato per l’attuale esplosione cromatica che oggi distingue il suo stile.
Il suo lavoro, distinto in quanto storico, sociologico e artistico, rappresenta la creazione di un’arte fortemente contestualizzata, intrecciata con il tessuto urbano e culturale di ogni luogo in cui viene creata. Attraverso la ritrattistica e il magistrale incrocio di linee, l’artista riesce a catturare le espressioni più profonde dei suoi soggetti; ogni caratteristica diventa un segno della vita vissuta da queste persone, generando emozioni e comunicando con enfasi con chi le vede. Guémy raffigura le persone comuni nelle loro capacità più autentiche, approfondendo l’umiltà e la profondità del tessuto sociale. È in questi elementi che possiamo osservare la sua forte passione per il Caravaggio e l’influenza del Romanticismo.
Nelle opere di Christian Guémy, quindi, troviamo la fusione di diversi elementi artistici che orbitano attorno alla lettura delle emozioni e alla celebrazione della sensibilità.
Mostre più importanti
C215 ha partecipato alla mostra Au-delà du street art al Musée de La Poste di Parigi: le sue opere sono state esposte accanto a quelle di Banksy, Invader e Shepard Fairey. Nel 2014, il suo lavoro è stato presentato al Museo di Arte Contemporanea di Roma (MACRO).