L’Atlas artista (Parigi, 1978), è un artista francese che vive e lavora a Parigi, dove ha iniziato a realizzare graffiti nei primi anni ’90, diventando una figura di spicco della Street Art.
L’Atlas arte: un linguaggio universale
Affascinato dalla storia della scrittura, ha studiato calligrafia in diversi paesi e sviluppato una propria tipografia. Lavora spesso in spazi pubblici, sviluppando un universo pittorico dove conduce la parola scritta verso l’astrazione calligrafica.
Tuttavia, la calligrafia non è la sua unica ispirazione: l’architettura urbana moderna, l’archeologia, la geografia, la mitologia greca, la filosofia orientale e l’astronomia sono le fonti della sua produzione artistica. Come suggerisce il suo nome, l’artista mira a creare un linguaggio universale, una scrittura che può essere compresa da tutti, ma in cui il contenuto viene solo in secondo luogo. Le città sono rappresentate nelle sue opere come labirinti geometrici e grafici, primitivi e contemporanei allo stesso tempo. Nelle sue opere usa sempre il bianco e nero per rendere la città leggibile come un testo e andare dritto alla sua essenza. L’Atlas ha lavorato con diverse tecniche e mezzi, dai graffiti ai manifesti, dagli stencil al nastro adesivo.
Mostre e festival più importanti
L’artista ha esposto le sue opere in prestigiose istituzioni come il Musée de la Poste, il Palais de Tokyo e il Centre Georges Pompidou. Tra le sue mostre più importanti ricordiamo Oxymores, Ministère de la culture et de communication (Parigi, Francia, 2015), 50 ans d’art urbain à Paris, Galerie du Crédit Municipal (Parigi, Francia, 2015), L’Atlas & Morran Ben Lahcen, Fondation Ona (Villa des Arts de Casablanca, Casablanca, 2014) e Au delà du Street Art, White Wall, Beirut Art Center (Beirut, Libano, 2012). Ha anche partecipato a biennali, festival e progetti artistici come BIAC Martinica (Fort-de-France, 2013), Biennale di Lione (Francia, 2013), Biennale des arts graphiques, Musée d’Art Contemporain de Perm (Russia, 2010).
