Eccoci di nuovo insieme per un nuovo approfondimento! 😊
Questa volta vi raccontiamo la storia di un’opera, Borderlife dell’artista Biancoshock.
Borderlife è il titolo che Biancoshock ha scelto per uno dei suoi interventi urbani più conosciuti che ha realizzato per le strade di Milano nel 2016.
L’artista ha arredato dei tombini come fossero delle stanze di una casa: una cucina, un corridoio e un bagno. Le sue installazioni sono come dei disturbi visivi ed emotivi che irrompono nella nostra quotidianità. Con le sue opere Biancoshock ci manda sempre un messaggio, cosa ci sta raccontando con Borderlife?
Vite ai margini
Forse non lo ricordate, ma nel 2016 sono state pubblicati diversi reportage e inchieste sulle condizioni dei senzatetto in Europa, in particolare nella città di Bucarest, a cui Biancoshock si è ispirato. Secondo il rapporto Eurostat (2016) quasi il 30% degli abitanti della capitale romena viveva in condizioni di povertà e moltissime persone trovano rifugio nei tunnel della metropolitana o nelle fogne, che erano diventate a tutti gli effetti la loro casa.
Biancoshock – Milano, Borderlife
Fra Biancoshock ha deciso di raccontare la storia di queste persone che vivono ai margini della società e nel tessuto sotterraneo della città. Con Borderlife ha ricreato gli spazi di un’abitazione, dalla cucina con gli utensili appesi, al bagno con doccia e asciugamano ad un corridoio con tanto di dipinto e cappello appeso alla parete. L’artista ha poi commentato ironicamente: “Se alcune criticità non si possono evitare, tanto vale renderle confortevoli”.
Biancoshock – Ephemeralism
Gli interventi di Biancoshock si trasformano insieme allo spazio urbano e spesso scompaiono dalla strada. Non a caso l’artista stesso ha dato vita all’Ephemeralism, un non-movimento di arte pubblica che prevede che le opere esistano in modo limitato nello spazio, ma sopravvivano nel tempo grazie alla documentazione fotografica e video.
Borderlife, la fotografia che vi abbiamo mostrato oggi, è proprio la forma in cui persiste nel tempo l’intervento di Biancoshock del 2016.
Se desiderate vedere questa straordinaria opera, esposta durante la mostra “Biancoshock – Disturbe” venite a trovarci nella nostra galleria d’arte! Milano, via Nerino 2 😉
Vi aspettiamo!