fbpx
Skip to content

Chi sono le donne della Street Art?

Oggi vogliamo parlarvi di come l’universo della street art abbia contribuito alle lotte femministe, ospitando anche moltissime donne. Spesso associato ad un mondo esclusivamente maschile, forse per l’aspetto illegale e rischioso, anche per l’attività notturna di solito in luoghi isolati, la street art vede invece numerosissime donne attive nel suo campo.

Tomaso Binga: opere e poetica

Partendo dal nome di Tomaso Binga, alter ego di Bianca Pucciarelli Menna (Salerno, 1931), vediamo la volontà di provocare scegliendo uno pseudonimo maschile per denunciare le disuguaglianze di genere. L’artista ha cominciato in un momento in cui le donne erano fortemente discriminate ed era anche il periodo in cui nascevano i primi movimenti femministi. Attraverso le sue opere Tomaso Binga fa dialogare poesia, pittura, scrittura, disegno e installazioni audio e video, oltre che usare il suo stesso corpo come mezzo di espressione alternativo. L’interesse per il linguaggio nasce dalla necessità di rifondarlo, in quanto sia un prodotto e uno strumento della società patriarcale, partecipe dell’emarginazione femminile. Per esempio, con la sua opera Alfabetiere murale (1976), Binga trasforma il suo corpo in caratteri alfabetici, emancipandosi dalla tirannia del segno e liberandosi di qualsiasi connotazione sociale.

MP5: artista al fianco delle donne

Seguendo la scia dell’attivismo arriviamo a MP5. Artista italiana che lotta contro gli stereotipi binari di genere. Oltre avere una grande capacità di interagire con l’ambiente urbano, decorando spazi sempre più grandi, ha realizzato il poster per la manifestazione contro la violenza sulle donne, Non Una di Meno, oltre che degli art-wall per Gucci, in cui ha indagato il largo spettro della sessualità. MP5 divulga messaggi sociali e politici con uno stile inconfondibile, ritrae in bianco e nero miti contemporanei con un tratto fluido. Venendo dal mondo del fumetto e della scenografia, è affascinata dal dialogo tra architettura e disegno, le piace rivisitare i luoghi e stravolgerne il senso.

MP5, Non Una di Meno (2017)

Orticanoodles e Sten Lex

Arriviamo ora agli Orticanoodles e a Sten Lex. Sapevate che entrambi i collettivi hanno componenti donne? Alita nel primo e Lex nel secondo.

Sten e Lex, lavorando con gli stencil dal 2001, sono i pionieri di questa tecnica in Italia. Le opere di arte urbana del duo nascono da una ricerca artistica comune, che gli ha portati a diventare incisori contemporanei, e per amore di ciò che può dare un’opera d’arte nel contesto urbano, lasciano sui muri delle città ritratti di persone comuni, sui quali restano appesi i fili della matrice, creando opere uniche ed effimere consumate naturalmente dal tempo e dagli agenti atmosferici.

Lex del duo di street artist Sten Lex

Gli Orticanoodles nascono dall’incontro tra Walter Contipelli (Wally) e Alessandra Montanari (Alita). Attraverso la loro arte, il gruppo dà vita a un inconfondibile immaginario pop che predilige la rappresentazione di elementi naturali, della figura umana e del paesaggio urbano. Realizzando i loro murales, intendono far riflettere chiunque posi gli occhi su queste meraviglie.

Street artist donne nel mondo

Uscendo dall’Italia possiamo accorgerci ancora di più di quante donne esprimano il loro talento creativo sui muri delle città. Le street artists donne hanno decorato le città di tutto il mondo: come Faith47 che da Città del Capo ha portato la sua arte in giro per il mondo, descrivendo la realtà sociale con la quale si scontra quotidianamente per le strade del Sud Africa. Allo stesso modo, le intriganti composizioni di Monica Canilao partono da Oakland, in California, e arrivano in tantissimi paesi diversi. Possiamo anche guardare alla parodia che Myriam Laplante fa del mondo. Canadese nata in Bangladesh, gioca con scienza e arte realizzando immagini bizzarre e fantastiche.

Che siano impegnate politicamente, che lascino messaggi ispiratori o che semplicemente raccontino una storia, le donne della street art influenzano riccamente l’ambiente urbano.