Buongiorno a tutti e bentornati sul nostro blog di Street Art😊
Per voi, amanti dell’arte urbana, oggi sveleremo le storie nascoste dietro ad una selezione di opere che Solomostry, artista proveniente dalla scena underground milanese, ha esposto a Wunderkammern Roma con la sua ultima personale Signum.
Solomostry: opere in mostra
In tutte le sue opere, Solomostry ricorre al tratto distintivo che contraddistingue la sua intera produzione artistica: occhi di mostri che accompagnano lo spettatore dalla notte all’alba; quegli stessi occhi che l’artista ha dipinto sin dagli anni Duemila sulle scenografie realizzate nei locali techno di Milano. Solomostry, in occasione della mostra Signum, ha presentato un corpus di opere in cui ha sperimentato nuove tecniche e indagato il tema della storia e del segno lasciato dall’uomo.
Siete curiosi? Scopriamole insieme!
Vasi Khmer
I vasi Khmer fanno parte di una serie in cui lo street artist ha lavorato su vasi del 1900 acquistati da un antiquario. I vasi sono riproduzioni di vasi cambogiani Khmer del 1200 a.C. sui quali Solomostry ha inciso dei disegni e delle scritte con il suo iconico stile. Le scritte ricordano le scritture rupestri, mentre i disegni sono perlopiù gli occhi che identificano le sue raffigurazioni. I vasi rappresentano un elogio al segno dei nostri antenati rivisto in chiave moderna.
Lamine
Le lamine sono una serie unica realizzata nel 2022. Per la produzione di ciascuna opera, Solomostry ha utilizzato lamine in alluminio per stampa rotativa di giornali risalenti al 2012 che ha successivamente montato su un telaio in legno e rifinito con una serigrafia monotipo. La particolarità dell’opera è la presenza, ancora leggibile, delle scritte delle pagine di giornale pubblicate in quel periodo: è possibile intravedere titoli scritti con lettere cubitali, fatti di cronaca e avvenimenti del giorno. Attraverso questi “segni”, le lamine raccontano il nostro passato e documentano in modo preciso e immediato il tempo e gli avvenimenti storici quotidiani.
Crossed Blu e Crossed Red
Crossed Blu e Crossed Red sono due opere testimoni dell’evoluzione dell’arte di Solomostry. In principio le tele erano parte di un dittico caratterizzato da numerose immagini e figure tipiche del repertorio dell’artista. Nel 2022 Solomostry ha deciso di ricoprirle con della vernice metallica e dare vita a due nuove opere dai toni meno cupi (nelle precedenti dominava il nero, in queste il rosso e il blu) e i cui segni evocano le pitture rupestri.
Conoscevate le opere di Solomostry? Vi aspettiamo a Wunderkammern Roma e Wunderkammern Milano per vederle di persona!