Rero (1983) è un artista francese, noto a livello internazionale per le sue opere in situ nelle strade delle città.
Rero: arte della “negazione dell’immagine”
Il suo lavoro si concentra sulla lingua, frasi dipinte lunghe o brevi sono collocate in aree della città dove le parole trovano il loro senso. Gli interventi dell’artista sono sempre contestualizzati: le sue parole trovano un significato solo in un luogo specifico. L’artista gioca con il concetto di proprietà privata, mettendo in relazione questo concetto sia con l’arte che con l’individuo. Nei suoi interventi urbani, Rero utilizza il carattere tipografico Verdana, il più utilizzato nel web per la sua compatibilità universale. L’artista sviluppa un atteggiamento critico nei confronti delle inarrestabili e indesiderate campagne pubblicitarie attraverso la “negazione dell’immagine”, eliminando, cancellando il proprio lavoro in una sorta di autocensura.
Nel suo intervento Do Not Cross the Line al Centre George Pompidou di Parigi (2013), ha messo in discussione i confini tra pubblico e privato, cercando di ridurre la distanza tra spazio esterno e interno e dando a tutti la possibilità di avvicinarsi arte.
Mostre e festival più importanti
Le sue opere sono state esposte in numerosi spazi pubblici e privati, tra cui il Centro Pompidou, il Musée en Herbe e il Musée de la Poste, Confluences in Paris e Antje Øklesund (Berlin). Rero ha partecipato a numerose mostre, come Mind Over Matter … alla galleria BACKSLASH (Parigi, 2019); Songs Without Words … presso la Fabien Castanier Gallery (Miami, 2018); Tomeselo Personal, presso la Fabien Castanier Gallery, Bogotà (Colombia, 2016); Image Manquante presso L’Hybride di Lille (2009) e Word Project al London College of Communication (2007). Altre mostre a cui l’artista ha partecipato sono: 40 Years of Street Art, Condition Publique Art Centre in Francia, 2017; Urban Art Biennale 2015, Völklingen e Um Panorama Urbano, Caixa Cultural, a Rio de Janeiro, 2014; Festival A-PART.